DEDALO
Perdersi, ai confini tra il Cielo ed il Mare, inseguendo le luci del Sole e della Luna che si rincorrono tra le increspature delle onde e gli stracci di nubi che pigre attraversano l'orizzonte, viaggiando senza la volontà di volersi ritrovare.
Rododendri di campo sbocciano negli occhi,
pugni chiusi le mie mani trattengono il polline
e lo sbriciolano come pane a segnar la strada percorsa
per non smarrire l’uscio dei ricordi.
Fazzoletti di lacrime butto al vento,
mangio fresche amarene e amaretti fumanti.
Sono su dedalo di vita, tra carezze e incertezze…
Un tronco d’albero profumato è il ponte del mio esistere
da essenza a dissolvenza e da dissolvenza a essenza.
-Siria
TESTA
ZAFFERANO
BERGAMOTTO
CUORE
LEGNO DI AGAR
ROSA BULGARA
BASE
CANNA DA ZUCCHERO
FAVA TONKA
AMBRA
MUSCHIO BIANCO
MUSCHIO DI QUERCIA